lunedì 8 febbraio 2016

Ipocrisia piddina e democrazia diretta ai tempi della Step Child Adoption


Gli iscritti del Movimento Cinque Stelle il 28 ottobre del 2014 hanno risposto a maggioranza "si" al seguente quesito:
"Sei favorevole all'introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle unioni civili fra persone dello stesso sesso? "
Nulla era stato chiesto loro sull'adozione del figliastro (aka, step child adoption!).
Dov'è la mancanza di democrazia nel lasciare libertà di coscienza ai portavoce pentastellati in Parlamento?
La libertà di coscienza sconvolge così tanto i gerarchi del PD, da farli cadere in una pietosa contraddizione. Dopo aver snobbato per anni la democrazia diretta, oggi si ergono a giudici della sua applicazione e pretendono d'insegnarla al MoVimento che su quei principi si fonda. Ridicoli!
Ma non è solo becera propaganda quella del PD!
Sebbene la mancanza di democrazia sia la “trave” portante del PD e la ricerca della "pagliuzza" nel M5S l'unica strategia rimasta per denigrare il MoVimento, questa volta credo che sia la paura a spingere la nomenklatura piddina allo scoperto.
La deroga alla democrazia diretta, ossia la libertà di coscienza, viene letta dai piddini come una manovra di Beppe Grillo per far fallire il tentativo renziano di  riaccreditarsi alla sinistra della sua coalizione. Quella sinistra “benpensante”, profondamente delusa dalla fascistizzazione della scuola e dalla precarizzazione per legge dei lavoratori. Unici atti concreti di questo governo a parte la fallimentare politica economica. Manovra di Beppe Grillo che in molti pensano possa arrivare persino a determinare la caduta di questo governo e l'interruzione anticipata della legislatura.
Non so quanto queste paure siano fondate ma, ammesso e non concesso che lo siano, che c'è di male? Non è forse il bene del nostro paese interrompere una legislatura che si basa su di una maggioranza “illegittima”, ma così illegittima, che persino la Corte Costituzionale” ha dovuto certificarne l'incostituzionalità?
Un Parlamento che malgrado l'incostituzionale premio di maggioranza, non aveva una maggioranza numerica e che invece di modificare la legge elettorale, nominare un Presidente della Repubblica e sciogliersi, lasciando a Monti il disbrigo degli affari correnti in attesa delle elezioni, ha costituito due governi uno peggio dell'altro. L'inconcludenza di Letta prima e la destrutturazione renziana di quanto era sopravvissuto al ventennio berlusconiano.
Alla luce di tutto questo non biasimerò i portavoce che decideranno per il no. Io stesso non esiterei nemmeno un secondo a votare contro la step child adoption se vi fosse anche solo una possibilità su mille di terminare questa obbrobriosa legislatura.
Voglio ricordare a tutti, me per primo, che l'obiettivo principale del M5S, quello su cui nel 2013 il consenso era stato raccolto, è quello di mandare a casa TUTTI I PARTITI.

E allora se crisi di governo deve essere ben venga, torniamo a votare e in alto i cuori!