sabato 9 novembre 2019

Berlino e i buchi nel muro

Quest'estate sono stato pochi giorni a Berlino ma ho voluto visitare il "muro", il più importante monumento alla stupidità umana.

Quel muro è caduto da trent'anni mentre l'assurda divisione ideologica dello scorso secolo, resiste ancora alle intemperie ed ottenebra le menti di troppi. Quando ce ne libereremo potremo finalmente classificare le idee come giuste o sbagliate anziché di destra o di sinistra. Quando ce ne saremo liberati per davvero di quel muro, i partiti appariranno a tutti plasticamente per quello sono: organizzazioni autoreferenziali il cui unico obiettivo è l'occupazione delle poltrone e la spartizione del potere tra amici e finanziatori.

Conosceremo una nuova e più avanzata democrazia, quella delle idee!

Il confronto sarà solo ed unicamente nel merito delle proposte, i partiti spariranno ed i cittadini si coalizzeranno e divideranno sulle singole soluzioni dei loro problemi, senza preconcetti, appartenenze o bandiere e soprattutto senza bisogno di intermediari. 

Spariranno i "politicanti di professione", le loro clientele e le nuove tecnologie, la e-democracy, consentiranno la circolazione delle informazioni, daranno impulso a quella Intelligenza condivisa attualmente sopita, l'unica in grado di scegliere tra le opzioni nell'interesse generale e di affrontare le sfide che il nuovo millennio pone alla conservazione della nostra specie e del mondo intero. 

Ciascuno potrà partecipare alle singole scelte, assumendosi consapevolmente le proprie responsabilità anziché delegare ad altri in un processo di consapevolezza ed emancipazione senza precedenti nella storia dell'uomo. 

A chi pensa che tutto questo sia soltanto un sogno, dico che anche per gli abitanti di Berlino la caduta di quel muro era un sogno, così come era un sogno tutto ciò che il crollo di quel muro ha rappresentato per le generazioni che dal dopoguerra si sono succedute. 

Ma è proprio la caduta di quel muro che ci deve far riflettere da un lato sull'impossibilità per chi ha il potere di frenare il bisogno di democrazia e di libertà dei popoli e dall'altro sulla certezza del conseguimento degli obiettivi, anche i più ambiziosi, quando si è nel giusto.

#Coraggio, siamo sulla strada giusta!