lunedì 17 febbraio 2014

Mail al direttore del TGR Puglia, condivisa su Facebook

Bari, 16 Febbraio 2014

Sig. Vincenzo Morgante,

Lei da molti mesi dedica al Sig. Di Paola (grazie anche a lei un "non più" illustre sconosciuto!) almeno due minuti in ogni edizione del Suo telegiornale. Tutto questo anche da prima che la lista ricevesse l'appoggio ufficiale di Forza Italia.

Per non parlare dell'attenzione da Lei riservata alle propagini locali dei partiti nazionali che sostengono il governo.

Anche i partiti di opposizione, a parte il Movimento Cinque Stelle, ricevono sovrabbondanti spazi nei suoi TG.

Il TGR Puglia il giorno della presentazione della lista m5s, ha dedicato all'evento addirittura pochissimi secondi.

Probabilmente Lei è contrario alla moralizzazione che il Movimento Cinque Stelle propone per il nostro Paese e ne intuisco le ragioni. Ma se Lei approva lo stato miserrimo in cui versa il nostro Paese, sappia che la sua personale opinione, benchè leggittima, non è di nessun interesse per la collettività.
Lei e i suoi redattori siete PAGATI (anche troppo!) da noi abbonati SOLO ED UNICAMENTE per raccontarci i fatti di interesse pubblico.

Lei ha il DOVERE di dedicare al Movimento Cinque Stelle, primo partito alle ultime elezioni politiche (sia a livello nazionale che in Puglia), la stessa attenzione che dedica agli altri partiti.

Oggi addirittura ha liquidato con pochi secondi l'Agorà barese del movimento cinque stelle con l'On. Di Battista e il Sen. Ciampolillo. Per di più nascondendo, attraverso abili inquadrature, ai telespettatori pugliesi l'oceanica dimensione dell'evento.

Sottacere, o addirittura nascondere, eventi politici di una forza come il Movimento Cinque Stelle, è un crimine assimilabile alla truffa,
come numerose senteze della Cassazione hanno più volte affermato.

La invito pertanto a mantenere un comportamento corretto nei confronti del Movimento Cinque Stelle e a consentire la libera formazione delle opinioni dei cittadini baresi, anche attraverso il servizio pubblico che Lei dirige.

nome e cognome abbonato RAI

giovedì 6 febbraio 2014

Politici sull'orlo di una crisi di nervi

Il sistema politco italiano è sull'orlo di una crisi di nervi e, come succede sempre in questi casi, reagisce in modo isterico.
Il Presidente della Repubblica è in stato di accusa, il Presidente della Camera taglia il dibattito parlamentare, indice una votazione e approva un decreto del Governo mentre nell'aula si svolge una  rissa. Ma le immagini sono filtrate all'esterno e tutti gli Italiani ora si chiedono il perchè.

E' un brutto momento per un regime fintamente democratico come il nostro quando i suoi cittadni incomiciano ad interrogarsi sul perchè delle cose.

Il sistema ha prontamente chiamato a se tutti i suoi migliori mistificatori per stravolgere la realtà.
Nulla da fare le domande continuano e diventano sempre più imbarazzanti.
Perchè un deputato di un partito moderato picchia una donna in cinta?
Perchè quei ragazzi hanno occupato i banchi del governo?

Cosa si stava approvando in aula?
Possibile che abbiano fatto quel casino per farci pagare l'IMU, sono pazzi?

Per la prima volta il regime in Italia si trova ad avere un opposizione vera.
Un'opposizione che non scende a compromessi, che non si vende per le poltrone.
Un opposizione che contrasta il regime nel Parlamento, nelle piazze, ai gazebo, sulla rete.

Il Re urla: Trasformiamoli in criminali!
Infiltrate qualcuno su sti kazzo di blog!
Ci sarà qualche idiota che brucia un libro, qualche arrapato a caccia di donne famose (e formose!).
Provocateli e sbattetli in prima pagina, su tutte le reti del Regno!

Ma anche questa offensiva mediatica non ha successo anzi i cittadini insistono e molti capiscono di esssere presi in giro.
L'informazione di regime vacilla e inizia qualche mezza ammissione: Sette miliardi e mezzo alle banche.
Un vecchio giornalista, mezzzo rincoglionito, viene mandato a tendere un imboscata televisiva ad uno di questi ragazzi.
Occorre un conduttore, meglio una conduttrice, giovane che piace ai giovani. Una di quelle capaci di parlare di aria fritta per un'ora e mezzo!
E partono le accuse di fascismo: La imbarazza che suo padre si dichiari fascista?
L'errore è tutto qui: il regime non si è reso conto che la gente inizia a ragionare. Chi non ha un parente, un amico o un conoscente fascista? E poi che c'entra il padre? Il quarto comandamento dice "Onora il padre e la madre", perchè un figlio dovrebbe vergognarsi delle idee del padre?
La conduttrice in ansia cerca di contenere idee e ragionamenti del giovane portavoce del m5s, ma sfortunatamente per lei questo è un ragazzo simpatico con le idee chiare ed ha un passato da bravo ragazzo: catechista apprezzato nella sua parrocchia, volontario cooperante in america latina. Alle corde ci finisce lei e nenache l'intervento del rincoglionito aiuta a risollevare il regime nei consensi.
Si anche lui ha l'ansia da prestazione, vuole dimostrarsi un lacchè intelligente e preparato. Ma niente incomincia a incartarsi sulle origini del fascismo in Italia. Racconta che il fascismo è iniziato nella durezza parlamentare di Mussolini.
Ma anche il più ciuco in Italia sa che il fascismo ha oltre origini: manganello, olio di ricino, la marcia su Roma, Il pavido "Re sciaboletta", la borghesia complice, e soprattuto il conformismo imperante.
Ma che cazzo di storico avete chiamato? - urlano alla corte.

La gente continua chiedersi ma perchè mi parlano di fascismo che è morto da tanto e non mi spiegano la storia dei miliardi alle Banche?
Io alle banche non voglio darci neanche un centesimo!
Cos'è sta storia che la Presidente della Camera ha interotto il dibattito ed ha aperto la votazioni?
Ma non c'era la Costituzione?
Perchè il Presidente della Repubblica non gli ha tirato le orecchie?

Non sarà per questo che lo hanno messo in stato d'accusa?
Dopo tutti i soldi che ho pagato per il canone, nessuno mi spiega perchè lo hanno messo in stato d'accusa, fammi dare un occhiata su internet.

Il regime è alle pezze, occorre provvedere!
Bisogna cambiare la legge elettorale altrimenti finisce che gli italiani si sceglieranno da solo i loro rappresentanti in Parlamento. Quì rischiamo il culo tutti, rischiamo di dover tornare a lavorare!

Maestà possiamo dire che Grillo mangia i bambini!
Ma no idiota è una sciocchezza vecchia, mi ci hanno accusato da giovane e non ha funzionato. Guarda dove sono arrivato!
Meglio qualcosa sul sesso quello funziona sempre, avete visto come ci siamo liberati di quel porco!

E mandano una donna in TV a spiegare che quelli del Movimento Cinque Stelle sono dei potenziali stupratori.
Ma chi kazzo abbiamo messo alla RAI dei deficienti? Quella racchia non se la fila nessuno, chi può credere che otto milioni di italiani se la vorrebbero addirittura stuprare.

Gli italiani sentono puzza di bruciato e il m5s sale nei sondaggi.

Mi sa che qui occorrono i carri armati, chiamate l'armata rossa ... ehm volevo dire il mio consigliere alla difesa.

lunedì 3 febbraio 2014

Chi ringrazia la Boldrini!




Non sappiamo allo stato attuale perchè la Presidenza della Camera abbia deciso per la "tagliola" al dibattito sul c.d. "Regalo alle Banche" ma possiamo farci un idea su chi oggi ha sette migliardi e mezzo di motivi per ringraziare.


Ente partecipante
Numero quote
Numero voti
% quote
Nuovo capitale lordo
Al netto tassazione 12%
Ammontare della tassazione (12%)
Intesa Sanpaolo S.p.A.
91035
50
30.3%
2.272.500.000
1.999.800.000
272.700.000
UniCredito Italiano S.p.A.
47184
50
22%
1.650.000.000
1.452.000.000
198.000.000
Assicurazioni Generali S.p.A.
19000
42
6.3%
472.500.000
415.800.000
56.700.000
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
18602
41
6.2%
465.000.000
409.200.000
55.800.000
INPS
15000
34
5.0%
375.000.000
330.000.000
45.000.000
Banca Carige S.p.A. – Cassa di Risparmio di Genova e Imperia
11869
27
4.0%
300.000.000
264.000.000
36.000.000
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
8500
21
2.8%
210.000.000
184.800.000
25.200.000
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
7500
19
2.5%
187.500.000
165.000.000
22.500.000
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.
6300
16
2.1%
157.500.000
138.600.000
18.900.000
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.
6094
16
2.0%
150.000.000
132.000.000
18.000.000
Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A.
5656
15
1.9%
142.500.000
125.400.000
17.100.000
Fondiaria SAI s.p.a.
4.000
12
1,3%
97.500.000
85.800.000
11.700.000
Allianz Società per azioni
4.000
12
1,3%
97.500.000
85.800.000
11.700.000
Banco popolare s.c.
3.668
11
1.2%
90.000.000
79.200.000
10.800.000
Cassa di Risparmio del Veneto s.p.a.
3.610
11
1.2%
90.000.000
79.200.000
10.800.000
Cassa di Risparmio di Asti s.p.a.
2.800
9

fonte http://www.federconsumatori.it/ShowDoc.asp?nid=20140202133028

De Rosa e la fellazio in politica

Povero Massimo, tutti contro di lui!

Tutti a difendere le Parlamentari dall'accusa più infamante per una donna in politica: quella di far carriera a forza di pompini (fellazio non lo capisce nessuno!).

Non solo le femministe condannano l'epiteto pronunciato a voce alta da Massimo De Rosa, l'intera "Società civile" riunita in gran consiglio sentenzia senza processo e senza'appello.

La sinistra senza distinzioni di genere, rottamati e rottamatori, giovani turchi e vecchie volpi, tutti insieme, per una volta almeno, si è stretta attorno alle malcapitate. Anche quelli che tacquero (o peggio sorridevano e strizzavano l'occhio!) quando Sabrina Guzzanti diceva medesima cosa della Carfagna e della Gelmini, oggi riscoprono il "femminismo" e il rispetto per le donne.

D'accordo attaccare il PD sull'ipocrisia è come sparare sulla Croce Rossa, ne è razionale sperare in una loro parola a sostegno dell'On. Loredana Lupo, malmenata dal suo collega Stefano Dambruoso.

Di che cosa è accusato Massimo De Rosa? Di aver detto quello che in tanti pensano?

Massimo De Rosa è accusato per aver prestato l'ugola ad un dubbio giustificato e leggittimo nella mente umana: con quale criterio i capi partito scelgono i loro candidati. Chi non è sponsorizzato da un banchiere, da un palazzinaro o da un mafioso, chi non ha documenti per ricattare il segretario del suo partito, chi non può comprare la sua candidatura con denaro come fa?

Si perchè nella vita sociale gira e rigirà si ritorna sempre lì: alla politica; alle scelte dissennate che si riflettono nel più profondo delle nostre coscienze e turbano la serenità del nostro modo di pensare influenzando negativamente il nostro agire.
Quello che voglio dire è che in tempi come i nostri, in cui dal palo della lap dance si passa alla poltrona di un Consiglo Regionale soltanto un idiota  può credere che "gli eletti" della casta siano tali per i loro meriti. Solo mentendo a se stesso un uomo normale può credere che i capi dei partiti che ci governano, corrotti come sono, cooptino nelle loro liste i più bravi, i più onesti: la meglio gioventù. E allora perdiamo qualche minuto a guardare i curricula degli emergenti e scopriremo, anche nel PD, giovani donne e uomini dal passato inesistente, dei quali spicca solo la bellezza fisica.
Possiamo concludere che hanno fatto i pompini per entrare nelle liste? No ma possiamo sospettarlo in cuor nostro.
Quindi l'unica colpa di Massimo è quella di aver detto, alla presenza di testimoni, quello che è legittimo sospettare. Chiedo le attenuanti generiche per la giovane età che non gli ha insegnato la differenza tra ciò che si può urlare in pubblico e ciò che invece va bisbigliato nell'orecchio bevendo un aperitivo alla bouvette.

Chiedo la condanna per tutti gli ipocriti in Italia ed il massimo della pena per quelli tra loro che siedono in Parlamento.
L'esilio e la radiazione perpetua dall'elenco dei viventi, la invoco per quei pochi o tanti politici meritevoli che tradendo la loro intelligenza, il loro cuore e il mandato dei loro elettori, oggi si accordano con delinquenti per impedire le preferenze nella legge elettorale. Si, costoro sono "la peggio gioventù" perché si prestano con la loro storia, a ripulire quella dei tanti loro colleghi e compagni di partito impresentabili, rallentando il cambiamento nel nostro Paese.
Il fatto non costituisce reato invece, per i tanti giornalisti nella cui professione il conformismo è indispensabile per portare a casa lo stipendio. Poverini hanno sofferto abbastanza quando temevano di dover spiegare ai loro elettori il regalo alle banche e la tagliola imposta per la prima volta nella storia parlamentare repubblicana. Solo all'ultimo momento e per loro fortuna, è arrivata la "fellazio", la pioggia su Roma e la sentenza su Amanda Knox (il sesso è come la mer**, torna sempre a galla!).

Vorrei chiudere chiedendo a tutti qualche link alle opere meritorie dell'On Boldrini, alle tappe della sua carriera politica ... solo per non rischiare di cadere nello stesso errore commesso da  Massimo ... io l'immunità parlamentare non ce l'ho.

S'i' fossi giornalista arderei lo Grillo

Credo sia giunto il momento di chiarire perché i giornalisti italiani attaccano il movimento cinque stelle.

Forse Grillo e i suoi minacciano la democrazia?
No, è evidente. Ma se anche lo fosse, l'alzata di scudi della "stampa libera" non sarebbe stata così compatta. Nemmeno quando Mussolini marciava su Roma, picchiava gli oppositori e bruciava i giornali (con dentro i giornalisti) la stampa era così "allineata" contro di lui, anzi.

Per capire occorre mettersi nei panni dei giornalisti televisivi e ragionare come ragionano i vari Santoro, Floris, Gruber (cito i più conosciuti e forse i meno faziosi).
Se foste uno di loro appoggereste Grillo che non partecipa ai "Talk Show", non concede interviste e impedisce ai suoi di farlo? Certo che no!
Non si può chiedere ad un macellaio di votare per il Partito Vegetariano.

Occorre realismo. Beppe Grillo vuole vendere due reti RAI, togliere il finanziamento pubblico ai giornali. E queste non sono solo promesse elettorali.
Grillo le vuole fare davvero!

Basta tutto questo per ostacolare l'ascesa di Grillo?

Forse si ma c'è dell'altro, qualcosa per i giornalisti assolutamente inaccettabile.

Il movimento cinque stelle ha dimostrato che i cittadini possono informarsi ed informare comunicando attraverso la rete, senza filtri e censure.

Se sei un giornalista, hai un contratto o aspiri ad averlo, devi darti da fare contro il nemico comune: la rivoluzione a cinque stelle.
Bloccarla sin che si è in tempo!
Eliminato il pastore, il gregge si disperderà da solo!

Bisogna darsi da fare perché a rischiare il posto non sono minatori sudici, operai metalmeccanici, pecorai puzzolenti, insegnanti precari frustrati, o ingegneri sfigati. Qui col culo per terra restiamo noi giornalisti abili solo a nascondere fatti e a manipolarli per accontentare l'editore o il politico di riferimento.
Bisogna agire!
Grillo deve diventare un fascista per i comunisti e un comunista per i fascisti.
Macchina del fango avanti tutta!
Idee del movimento: censurare!
Focus: dissidi interni, tradimenti.
Mezzi: tutti tagli, cuci, montaggio e rimontaggio, repertorio.
Budget: illimitato.

Sono stanco di pensare come un "giornalista". Voglio tornare ad essere un cittadino (spero a cinque stelle) e concludo constatando che di spazio per guadagnarsi da vivere onestamente con quel mestiere ce n'è.
Tanti sono i fatti da raccontare mentre la corruzione dilaga e le domande scomode ai politici non mancano.
Alcuni giornali come Il Fatto Quotidiano prosperano in un mercato "praticamente" senza concorrenza: quello dell'informazione libera.