Gli
iscritti del Movimento Cinque Stelle il 28 ottobre del 2014 hanno
risposto a maggioranza "si" al seguente quesito:
"Sei
favorevole all'introduzione nel nostro ordinamento giuridico delle
unioni civili fra persone dello stesso sesso? "
Nulla
era stato chiesto loro sull'adozione del figliastro (aka, step child
adoption!).
Dov'è la mancanza di democrazia nel lasciare
libertà di coscienza ai portavoce pentastellati in Parlamento?
La
libertà di coscienza sconvolge così tanto i gerarchi del PD, da
farli cadere in una pietosa contraddizione. Dopo aver snobbato per
anni la democrazia diretta, oggi si ergono a giudici della sua
applicazione e pretendono d'insegnarla al MoVimento che su quei principi si
fonda. Ridicoli!
Ma
non è solo becera propaganda quella del PD!
Sebbene
la mancanza di democrazia sia la “trave” portante del PD e la
ricerca della "pagliuzza" nel M5S l'unica strategia rimasta
per denigrare il MoVimento, questa volta credo che sia la paura a
spingere la nomenklatura piddina allo scoperto.
La
deroga alla democrazia diretta, ossia la libertà di coscienza, viene
letta dai piddini come una manovra di Beppe Grillo per far fallire il tentativo renziano di riaccreditarsi alla sinistra della sua
coalizione. Quella sinistra “benpensante”, profondamente delusa
dalla fascistizzazione della scuola e dalla precarizzazione per legge
dei lavoratori. Unici atti concreti di questo governo a parte la
fallimentare politica economica. Manovra di Beppe Grillo che in molti
pensano possa arrivare persino a determinare la caduta di questo
governo e l'interruzione anticipata della legislatura.
Non
so quanto queste paure siano fondate ma, ammesso e non concesso che
lo siano, che c'è di male? Non è forse il bene del nostro paese
interrompere una legislatura che si basa su di una maggioranza
“illegittima”, ma così illegittima, che persino la Corte
Costituzionale” ha dovuto certificarne l'incostituzionalità?
Un
Parlamento che malgrado l'incostituzionale premio di maggioranza, non
aveva una maggioranza numerica e che invece di modificare la legge
elettorale, nominare un Presidente della Repubblica e sciogliersi,
lasciando a Monti il disbrigo degli affari correnti in attesa delle
elezioni, ha costituito due governi uno peggio dell'altro.
L'inconcludenza di Letta prima e la destrutturazione renziana di
quanto era sopravvissuto al ventennio berlusconiano.
Alla
luce di tutto questo non biasimerò i portavoce che decideranno per
il no. Io stesso non esiterei nemmeno un secondo a votare contro la
step child adoption se vi fosse anche solo una possibilità su
mille di terminare questa obbrobriosa legislatura.
Voglio
ricordare a tutti, me per primo, che l'obiettivo principale del M5S,
quello su cui nel 2013 il consenso era stato raccolto, è quello di
mandare a casa TUTTI I PARTITI.
E
allora se crisi di governo deve essere ben venga, torniamo a votare e
in alto i cuori!