Ma siamo sicuri che basti cantare "Bella ciao" per tenere lontano il fascismo?
I partigiani, ammesso che la cantassero, portavano a tracolla il mitra, strumento senz'altro più adeguato a convincere i nazifascisti. Non voglio certo invitare nessuno a mettere "mano alla fondina", ma solo evidenziare una contraddizione concreta: parlare di fascismo è inappropriato oppure inappropriato è il mezzo di lotta utilizzato per scongiurarlo.
In Italia non ci sono le condizioni per il ritorno del fascismo, abbiamo istituzioni forti (anche troppo!) e forze armate leali e ben controllate. Ammetto che le giovani generazioni abbiano scarse conoscenze di quanto accadde in Italia giusto cento anni fa, ma non credo che a ciò si possa rimediare con slogan ed adunate. Meglio sarebbe informare chi non sa, costruire quella consapevolezza dei propri diritti che è l'unico vero argine alle pulsioni antidemocratiche.
Ed invece un intellighenzia del tutto inadeguata ai tempi che corrono, partorisce la solita crociata, tenta di polarizzare l'elettorato e siamo alle solite: guelfi o ghibellini, destra o sinistra (alla faccia di Giorgio Gaber!).
Ma il peggio è che il centrosinistra non ha un programma e ripropone per il nostro paese ciò da cui erano scampati gli italiani il 4 Marzo del 2018: legge Fornero, tutela delle banche e degli interessi dei poteri finanziari, l'acciaio "alla tarantina", il TAV, economia del petrolio, le orgie di cemento, la prescrizione ed il bavaglio alla stampa. Tutto condito con l'ipocrisia e la retorica di sempre.
Certo ognuno è libero d'impiccarsi alla corda che più gli piace, ma perché trascinare con se l'antifascismo? Manco fossero loro i padroni del brand!
Come si fa a non capire che una proposta così squinternata è inaccettabile in un Paese che VUOLE il cambiamento, che aveva dato un preciso mandato al M5S per realizzarlo e che ora addirittura lo rimprovera (ingiustamente!) di non aver fatto abbastanza?
Presentare mediaticamente le elezioni come una specie di referendum fascismo/antifascismo, indipendentemente dal risultato, sdogana di fatto il fascismo. Dopo chiunque potrà rifarsi al risultato ottenuto per propagandare il fascismo e non ci sarà più nulla a poterlo impedire. Il fascismo da male assoluto come gli stesi eredi avevano ammesso, diventerà una delle opzioni in campo possibili per curare i mali del nostro Paese.
Non a caso Matteo Salvini non si affanna a smentire le accuse di fascismo e addirittura Giorgia Meloni, le rivendica per se dichiarandosi offesa dai canti partigiani. Tutta pubblicità elettorale gratuita per loro che potranno più facilmente intercettare quel 48% di italiani che, secondo l'ultimo rapporto annuale del Censis, vuole un «uomo forte al potere».
Attenzione perché Il fascismo non è arrivato al potere sulle sue gambe ma attraverso gli imperdonabili errori e la complicità di chi avrebbe dovuto contrastarlo.
A manovrare le masse si combinano, da sempre, i guai peggiori.