domenica 14 agosto 2016

Se Roma teness u mar e foss sindache Decar?


Mentre il Sindaco Decaro si arrampica su settanta metri di scale per "vedere il futuro di Bari", noi baresi restiamo a terra a guardare il presente di una città che non ci piace. Una città piena di scarafaggi e rifiuti non raccolti.
Una città le cui periferie sono ridotte a discariche a cielo aperto nella quale si sversa amianto e Dio solo sa cos'altro, in cui si susseguono inarrestabili roghi tossici. 
Periferie prive di trasporti pubblici efficienti, che impediscono la "fuga" di chi è sprovvisto di mezzi propri.
Una città di mare attraversata però, quando piove, anche da fiumi e canali.
Una città in cui la raccolta differenziata non riesce a raggiungere il 35%, con una tassazione TARI ingiusta e ingiustificata. Ingiusta perchè non distingue tra chi differenzia e chi non lo fa, ingiustificata per il costo comunque elevato rispetto al servizio reso.
Una città sfortunata in cui l'unico fortunato è il Sindaco renziano.
Fortunato perchè se fosse a Roma, pentastellato come Virginia Raggi, sarebbe nell'occhio del ciclone. Anzi peggio, molto peggio, visto che il suo partito amministra Bari già da dodici anni.
In fondo, fatte le debite proporzioni, importanza politica a parte, i problemi sono molto simili tra le due città.
E allora mi chiedo e vi chiedo,
se Roma teness u mar e foss sindache Decar?