mercoledì 3 aprile 2019

Io ci sono!


Dopo la grande vittoria nazionale del MoVimento il 4 Marzo 2018,  era giunto il momento per gli attivisti baresi di dedicarsi ad un progetto per Bari, capace di analizzare i problemi della città ed individuare soluzioni e priorità all'altezza dei suoi cittadini.

Partivamo dalla conoscenza dei problemi acquisita dal gruppo M5S al Comune di Bari, nell'attuale consiliatura, si trattava di ampliarla attraverso un percorso di ascolto dei cittadini, delle loro associazioni e dei loro comitati.

Formammo da subito dei gruppi di lavoro per materia a cui fu assegnato il compito di studiare leggi, regolamenti ed atti comunali, nonché di organizzare vere e proprie audizioni di persone esperte. 

Attraverso decine di incontri pubblici abbiamo invitato i cittadini a partecipare al nostro progetto, consentendo a chiunque di farne parte, inserendosi nel gruppo di lavoro più vicino alle loro inclinazioni. 

In oltre un anno mi sono occupato di tanti aspetti organizzativi di questo processo, sono stato all'inizio, in quasi tutti i gruppi di lavoro poi, a mano a mano che nuove forze si aggiungevano, ho concentrato la mia attenzione sull'ultimo nato tra essi, il più debole (numericamente!) e quello che più si avvicinava al mio profilo culturale ed alla mia esperienza professionale: "agenda digitale,  Partecipazione e trasparenza",  dei cui lavori vi parlerò in un altra occasione.

Dopo aver gettato le basi per la costruzione del programma,  bisognava scegliere il candidato o la candidata Sindaco ed i candidati consiglieri al Comune, i candidati Presidenti ed i rispettivi candidati consiglieri nei cinque Municipi di Bari

Per regolamento del MoVimento non vi era bisogno di alcuna selezione, ciascun iscritto, nessuno escluso, aveva il diritto di candidarsi a Sindaco/a della città, chiamando a se nella sua lista, uno ad uno (come i discepoli!) i candidati Consiglieri. 

Ciò nonostante, era importante avere il massimo della condivisione tra i partecipanti al progetto, tutti furono invitati a candidarsi (uno vale uno!) ed in modo democratico fu scelta Elisabetta Pani.

Sin dall'inizio Elisabetta Pani era per me la persona più adatta, quella che meglio incarnava la leadership necessaria a guidare il resto del percorso. Attivista che conoscevo e stimavo da anni e contemporaneamente membro di quella "Società Civile" che intendevamo coinvolgere.

A Novembre ho deciso di sostenere la sua lista, non soltanto come attivista ma entrandovene a far parte ed ora con orgoglio posso annunciare di essere stato certificato dal MoVimento e di essere:

Candidato Consigliere al Comune di Bari.

Il percorso è, rubando la definizione al mio amico e scrittore Fabrizio Labarile, "irto di ostacoli"Avremo perlomeno 23 liste contro!

Ciascuna composta da 36 candidati Consiglieri, da un elenco di decine di candidati aspiranti assessore, vice sindaco, amministratori e consiglieri delle partecipate. Attraverso le liste collegate nei Municipi, un vero e proprio esercito sul quale alcuni palazzinari e banchieri contano per mettere o mantenere "Le mani sulla città".

Mi consola però il dato certificato che a Bari almeno il 45% dei cittadini sono persone perbene.

Per vincere il nostro messaggio deve individuarli e raggiungerli uno ad uno!

Non possiamo contare sulle televisioni locali ed i giornali: i nostri primi nemici in mano ad un potere che resta tutt'ora intonso in attesa di una legge che finalmente elimini il conflitto d'interessi nell'editoria.
Ma la battaglia non solo dobbiamo vincerla, POSSIAMO vincerla!

Basta che ciascuno di noi, ciascuno di voi, si trasformi in megafono del cambiamento, utilizzando i social, ma soprattutto parlando di persona ai propri vicini di casa, ai parenti, ai colleghi, agli amici ed ai conoscenti, persino agli sconosciuti. Ognuno di loro ha il "DIRITTO" di essere informato e chi crede nel cambiamento ha il "DOVERE" di informarlo,  allontanando da se la tentazione della pigrizia ed ogni pulsione alla rassegnazione.

Chi non si arrende mai ha già vinto ed io non mi arrendo!

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